Da qualche anno faccio parte della Fondazione Amor ETS, che si occupa di ozonoterapia integrata in oncologia (e non solo).
Siamo tutti medici volontari che utilizzano la terapia integrata ozono/cannabis/melatonina per coadiuvare la terapia convenzionale, ottenendo successi che definire lusinghieri mi pare riduttivo.
A questi link potete farvi un’idea del tipo di attività che svolgiamo:
Ossigeno Ozonoterapia e cannabidiolo nell’adenocarcinoma del pancreas
Ozone therapy as adjuvant for cancer treatment: Is further research warranted?
La testimonianza che segue è di una mia giovane paziente che, quando ho letto i risultati delle analisi, mi ha fatto venite gli occhi lucidi per l’emozione e la gioia.
L’ozono ha una grande azione sulla malattia oncologica: il tumore, come dimostrato dalle ricerche dell’ultimo Premio Nobel, non gradisce ambienti ossigenati cosa che invece fa (e in abbondanza direi) l’ossigeno-ozono terapia, assicurando una serie di risultati comprovati dalla ricerca:
📌 Azione antinfiammatoria
📌 Azione analgesica
📌 Azione immunomodulante
📌 Azione antimicrobica.
📌 Potenzia il microcircolo aumentando l’ossigenazione (così viene assicurata un’omeostasi che deve consentire un buono stato di salute che si verifica quando contestualmente vi è una buona ossigenazione e una buona perfusione).
Negli ultimi 25/30 anni le pubblicazioni scientifiche su PubMed si sono enormemente ampliate, spaziando in tutti i campi d’azione di questa terapia che, malgrado gli anni di esperienza, non finisce mai di stupirmi.
Certe soddisfazioni non hanno prezzo!