Anche se può sembrare assurdo ed anacronistico, ancor oggi moltissimi pazienti ( e purtroppo anche qualche medico odontoiatra ) concepiscono l’igiene dentale come una semplice pulizia con ultrasuoni da eseguirsi periodicamente…
L’evidenza scientifica che pone la correlazione tra malattia parodontale e malattie sistemiche è una realtà ampiamente convalidata da numerosi studi. Per citare un caso, i rilievi statistici pongono senza dubbi un rapporto tra infarto acuto del miocardio e gravità della malattia parodontale”
(Geerts S, Legrand V, Rompen E:”Periodontal infection as potential risk factors for coronary heart diseases” Depart. of Dentistry and Cardiology Univer. of Liegi-Belgium 2004 – Cueto A, Mesa F, Bravo M, Ocana-Riola R: “Periodontitis as rik factorfor acute dial infarction. A case control study of Spanish adults” J. Periodontal Res. 2005 Feb; 40(1):36-42)
Malattie sistemiche e parodontopatia si devono obbligatoriamente considerare multifattoriali, dipendenti cioè da differenti fattori di rischio: tra le prime lo stile di vita che è supportato da dieta errata, scarsa od errata igiene orale ed il fumo che inizia dalla bocca il suo percorso di morte. A queste cause dobbiamo poi associarne un’altra, vale a dire la genetica che predispone o meno il nostro paziente a rapportarsi alla patologia in discussione. Ad esempio, la presenza oltre i valori di norma di una citochina denominata interleuchina 1 alfa nella saliva di pazienti affetti da malattia parodontale, ci allerta sul rischio che il soggetto corre non mantenendo il corretto tenore di vita a cui prima accennavo. In tali pazienti,infatti, i mediatori chimici dell’infiammazione come l’interleuchina producono una risposta infiammatoria locale talmente aumentata da causare danni a volte irreversibili.
E’ oggi possibile eseguire due test che ci sono di grande ausilio nella prevenzione e nella cura della malattia parodontale:
un test microbiologico che ci fornisce una quali/quantificazione della
popolazione batterica permettendo una terapia antibiotica mirata. Sarà possibile reperire con maggior frequenza:
miceti (Candida )
virus (HSV, HBV, EBV, Coxackie)
batteri (TBC, sovra infezioni stafilococciche, Streptococco mutans e il Lattobacillo acidofilo)
un test genetico che attraverso un piccolo campione di saliva ci dà una quantificazione della presenza della già citata interleuchina
Parodontite in fumatore
Ricordiamo che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in merito alla
prevenzione delle patologie delle mucose orali cita testualmente: “ In caso di pazienti affetti da malattie sistemiche che comportino un coinvolgimento diretto delle mucose orali o conseguente a terapia della patologia primaria, si raccomanda un adeguato controllo dietetico/farmacologico “.
Ecco perché una seduta di igiene condotta in modo “ medico “ si conclude a volte, con molta sorpresa iniziale del paziente, con una prescrizione di esami che apparentemente nulla hanno a che vedere con l’odontoiatria.
Dando quindi per scontato che l’igiene orale sia l’incipit con cui dovremmo partire per giungere ad un corretto stile di vita, ecco spiegato perchè la capacità di comunicare con il paziente diviene basilare. Una semplice domanda come: “ Con che cosa fa colazione al mattino ? ” può essere il punto di partenza di un rapporto molto più costruttivo ed utile per il paziente che si presenta per la prima volta nel nostro studio. Nella mia esperienza ho notato che la maggior parte dei pazienti si aspetta moltissimo dal punto di vista della prevenzione, ma che dà solo a quest’ultima una valenza puramente odontoiatrica ( il tipo di spazzolino, le setole, il filo interdentale cerato o no, l’idropulsore ecc ecc ) mentre pochissimi si aspettano di sentirsi consigliare una dieta che abbassi l’acidità corporea oppure sia tesa a ridurre la quantità di radicali liberi… La prevenzione vera inizia così.
In conclusione vorrei sottolineare che la salute di tutto il cavo orale, limitandosi qui al solo aspetto odontoiatrico, dipende dallo stato parodontale e ne è fortemente influenzata. Un’otturazione perfetta, una corona in ceramica esteticamente ineccepibile o un trattamento canalare fatti su denti con una parodontopatia non curata sono destinati invariabilmente al fallimento: l’estrazione.