Il Master di II livello a cui ho partecipato all’Università Vanvitelli di Napoli mi ha dato lo spunto per proporre come tesi di fine corso lo studio sull’ossigeno-ozono terapia che durante due anni ho svolto su un buon numero di pazienti affetti da malattie cronico degenerative, oncologiche e autoimmuni e che si intitola:
Effetti biologici dell’ossigeno-ozono terapia sul bilancio ossidativo e sulla glicemia in ambito clinico.
Ho voluto testare con le opportune attrezzature elettromedicali come fossero la variazione dello stress ossidativo, del BAP, ovvero la presenza e produzione di antiossidanti, la glicemia e la saturazione periferica dell’ossigeno prima e subito dopo la seduta di autoemoterapia.
I pazienti hanno fatto un ciclo di dieci sedute, ripartite in due sedute settimanali e lo studio ha rivelato l’efficacia, questa volta provata da numeri e dati, del trattamento con l’autoemoterapia.
Lo studio è stato recentemente pubblicato su Medicina Funzionale Regolatoria e potete leggerlo qui.