L’intossicazione da metalli pesanti presenti nell’amalgama, composto molto utilizzato nell’ultimo secolo dai dentisti per otturare le carie, è un problema ormai riconosciuto. Per questo attualmente esistono valide alternative, utilizzate anche per sostituire le otturazioni già esistenti.

L’amalgama è una lega di argento, stagno, zinco, rame e mercurio, quest’ultimo in una percentuale circa del 50%.
I vari metalli vengono vibrati miscelandosi tra loro e induriscono in un tempo variabile a seconda della percentuale di rame.

Questa lega è presente sul mercato da oltre un secolo ma grazie alla riconosciuta tossicità del mercurio da luglio 2018 non può più essere utilizzata sui minori di 15 anni, donne incinta o che stanno allattando.

Una sola otturazione, infatti, può rilasciare ogni giorno fino a 0.10 mg di mercurio attraverso la masticazione e il consumo di bibite gassate, bevande calde e il sale contenuto nei cibi. Il mercurio contenuto nell’amalgama si sprigiona sotto forma di vapore e può portare a intossicazioni più o meno gravi, a seconda della predisposizione del soggetto.

Rimozione dell’amalgama: come procedere

La rimozione dell’amalgama è necessaria ma non indispensabile e deve essere seguita da personale specializzato. Una volta sostituita, è bene farla seguire da terapia medica, ad esempio la terapia chelante.

Il paziente, durante l’operazione, dev’essere protetto da una diga che evita l’inalazione dei vapori da mercurio e la contaminazione della cavità orale. Insieme alla diga è indispensabile l’utilizzo della doppia aspirazione, per salvaguardare paziente e personale. Gli aspiratori chirurgici devono essere più grandi del dente su cui si va a operare così da avere una maggior sicurezza di aspirazione totale.

La fresa utilizzata deve avere una punta fine, per demolire meno materiale dentale possibile e dev’essere cambiata per ogni paziente: mantenendo al massimo la capacità di taglio, il calore che si sviluppa è minore e di conseguenza è minore anche il vapore emanato dal mercurio.

La protezione del personale è indispensabile tanto quanto quella del paziente. A tale scopo è bene utilizzare maschere professionali per vapori e polveri che garantiscono una protezione imparagonabile alle tradizionali mascherine usa e getta.