Legame vitamina D – BDNF

È noto come depressione e obesità siano molto diffuse e interconnesse tra loro. Sia il Brain-Derived Neurotrophic Factor (BDNF) che la vitamina D sono ritenute associate alla depressione e all’obesità, tuttavia poco si conosce in merito all’interazione tra BDNF e vitamina D. E se bassi livelli di BDNF sono stati collegati alla depressione, l’80% del mondo ha livelli di vitamina D inferiori a quelli ottimali. Dunque, a meno che non si abiti vicino all’equatore o si trascorrano grandi quantità di tempo sotto il sole, prendere un integratore di vitamina D di alta qualità è una buona idea.

Cos’è il BDNF?

Il Fattore neurotrofico derivato dal cervello – o BDNF in breve – è un ormone della crescita naturale che è responsabile della neurogenesi: la creazione di nuovi neuroni.
Livelli più elevati di BDNF sono associati a maggiore intelligenza, umore, produttività e memoria insieme a minori rischi di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Il fattore neurotonico derivato dal cervello, è una neurotrofina, una proteina coinvolta nella sopravvivenza e nel differenziamento neuronale, nella plasticità sinaptica, nella formazione delle sinapsi e nella neurogenesi del cervello adulto. A questa famiglia di proteine appartengono oltre a BDNF anche NGF (nerve growth factor), NT3 e NT4 (neurotrophins 3 e 4). Pertanto il BDNF come le altre neurotrofine influenza le fasi di sviluppo e maturazione del sistema nervoso centrale.
Numerosi sono gli effetti conosciuti del BDNF sui neuroni e probabilmente ulteriori studi porteranno a scoprire nuove attività che questa proteina svolge nel regolare la vita delle cellule nervose.
Secondo Ratey, il BDNF è “un legame biologico cruciale tra pensiero, emozioni e movimento.” E prosegue sottolineando che “l’esercizio fisico è davvero perfetto per il nostro cervello, l’esercizio accende il cervello“.

Benefici del BDNF

• Supporta la sopravvivenza dei neuroni esistenti
• Incoraggia la crescita e la differenziazione di nuovi neuroni e sinapsi attraverso la neurogenesi
Contribuisce positivamente alla memoria, all’apprendimento e al pensiero
• Esibisce l’attività antidepressiva

Al contrario, le carenze del BDNF sono state collegate a disturbi dello sviluppo e depressione. È interessante notare che l’attività antidepressiva in composti come la curcumina sono attribuiti alla sua capacità di aumentare il BDNF.

Scienziati nei Paesi Bassi hanno scoperto che i livelli di BDNF fluttuano stagionalmente, indicando un legame tra la luce solare e i livelli di fattore neurotrofico. Hanno avvertito che le stagioni dovrebbero essere prese in considerazione quando si misurano i livelli di BDNF e che il loro studio “potrebbe fornire nuove strade per comprendere i cambiamenti stagionali dipendenti nel comportamento e nelle malattie come la depressione“.