Il tema che trattiamo oggi è in merito all’autismo e le varie terapie, nello specifico una dieta senza glutine e caseina, che si possono adottare nell’aggredire questa patologia invalidante e sempre più presente nella nostra società.
È sicuramente da considerare un discorso dietetico, all’interno del quale se i bambini con i cosiddetti disturbi dello spettro autistico abbracciano una dieta senza glutine e caseina hanno un aumento delle loro prestazioni e del loro comportamento. Questo tipo di terapia risale agli anni Settanta.
Secondo la cosiddetta teoria dell’eccesso di oppioidi il presunto legame tra l’autismo e alcune componenti della dieta è basato proprio sul fatto che due autori, Panksepp e Reichelt, hanno ipotizzato che le cause dell’autismo dipenderebbero da un problema di natura metabolica, ovvero il glutine e la caseina sarebbero i colpevoli dello scatenarsi di questi disturbi in soggetti particolarmente sensibili.
Dobbiamo ricordare che il glutine si trova i cereali come grano, orzo, segale ed altri ancora come per esempio il farro, mentre le caseine sono proteine tipiche del latte. A causa degli enzimi digestivi, da queste proteine si formano dei peptidi ossia una parte più piccola della proteina, così come gli aminoacidi sono una parte più piccola dei peptidi. Alcuni di questi aminoacidi, come le gluteomorfine e le beta caseomorfine, in caso di permeabilità della barriera intestinale potrebbero essere assorbiti ed entrare in circolo. Pertanto, secondo questa teoria, se queste sostanze riescono ad oltrepassare la barriera ematoencefalica si ha un’alterazione dello sviluppo e delle funzioni del sistema nervoso centrale con disturbi a carico dell’attenzione, dell’apprendimento, delle funzioni cognitive e di relazione.
Questa teoria è molto suggestiva ma presenta anche dei punti deboli perché non tutti i soggetti autistici hanno un aumento della permeabilità intestinale che è presente in un numero limitato di casi; inoltre nelle urine di pazienti affetti da questa patologia non sono state trovate tracce di oppioidi.
La conclusione degli studi eseguiti è abbastanza simile e afferma che una dieta priva di glutine o caseina non appare in grado di contrastare i disturbi del comportamento ed altre manifestazioni legate al disturbo dello spettro autistico ma la mia personale, e ripeto personale, idea è quella che poiché non tutti siamo uguali e tentare una dieta senza glutine e senza latticini non è così pesante, in ogni caso valga comunque la pena provarci. Questo è un parere personale che do in base a quelle che sono le mie osservazioni cliniche.